lunedì 4 maggio 2009

IO SONO IL VERO!!!

riflessioni su quanto accade a Mohammed

In verità Noi creammo l’Uomo di Migliore Statura fra tutti…
Questo narra il dio del Corano.
E questo Mohammed ‘vide’ raccontarsi da Allah, in una sorta di estasi mai descritta. Ora Mohammed trasmise le sue visioni in forma di rivelazioni divine. Non ci spaventi. Siamo nell’ambito di una religione, quindi in un sistema di controllo, e dio è un limite esterno di tale sistema. Concordo.
Ma non si può fare a meno di volgere lo sguardo alla terra Mesopotamica, primordiale e gravida di memorie manifeste e occulte. La Mesopotamia è il nostro punto di partenza per analizzare una strana religione, l’ultima che dice di se di non essere l’ultima… infatti Mohammed è IL Profeta\Uomo ma non è detto che UN altro Uomo\Profeta possa ascendere agli stati dell’estasi profonda. A differenza delle due grandi religioni che l’hanno preceduta, il Giudaismo e il Crisitianesimo, tutto il peso della Verità divina è sostenuto da un Uomo, il Profeta, che accoglie l’infusione di Dio il Corano.
La culla di questa strana forma contemplativa, evolutasi poi in un sistema di controllo al pari del resto delle religioni, forse il deserto popolato da entità eteree i JINN che non sono di per se malvagi, hanno alcuni di questi una colpa nei confronti di Dio: aver rubato agli Angeli alcuni segreti per rivelarli all’Uomo. Gesù ebbe tentazioni nel deserto. Ma qui non c’è Satana, se mai ci sono coloro che DA SEMPRE hanno abitato presso l’Uomo e con l’Uomo. Satana in questa visione delle cose è straniero e di altra razza.
Furono forse gli Ifrit a trascinare l’Uomo verso una conoscenza senz’anima? Non possiamo saperlo, però di certo E’ SCRITTO dall’Uomo\Profeta che questi vennero redarguiti da Dio.
Il Mondo islamico non possiede Bene e Male. Quindi Satana non ha posto.
Un mondo però sottoposto a un sistema di controllo molto rigido, come la Legge o Sharìa, che impone cinque regole fondamentali che permeano l’intera giornata di un credente. Ma sorvoliamo per ora quest’aspetto. Perché preme far sapere che per quanto ci possa interessare, l’Islàm è anzittuto l’unica religione dell’Unità. Non è la religione del Dio Unico, come l’Ebraismo, né la religione della Trinità come il Cristianesimo . E’ un sentiero ispirato dai venti del deserto, che cammina attraverso una via strana, quasi anarchica, per raggiungere uno stato di se dell’Uomo che uno dei più grandi mistici Sufi dichiarò ai venti: ‘ IO SONO IL VERO’.
C’era qualcosa nell’Uomo \ Profeta, che lo trascinò verso la contemplazione dell’Uno. Quella stessa cosa che ostinatamente nelle estasi dei Sufi fa dire questo:
“O Anima! Quando sarai monda dalla macchia terrestre
Come libero spirito ascenderai verso il cielo
Tua sede è l’empireo vergogan su di te
Che pretendi di risiedere in questa casa di creta”
(Khayyami)
Ma qualcosa non torna.
Il Sufi che proclamò: “Io sono Lui!” venne ucciso dai fedeli islamici, perché disse di se di essere se stesso, Dio.
Poi la storia prese un altro corso e a tutt’oggi quella figura è considerata santa o odiata nel profondo, secondo gli uomini che la osservano.
Dissero che quel Sufi non voleva affermare la sua stessa essenza divina, che semmai era entrato in Dio.
Restano le sue parole lasciate nel deserto, udite da alcuni Jinn, sempre unici testimoni della venuta sul mondo dell’Uomo e della sua esistenza eterna con la sua divinità interiore
A questa mai vista prima forma di contemplazione umana, venne data una regola, venne incanalata, e resa schiava di modelli religiosi.
I Jinn riferirono a dio dei Sufi che andavano riappropriandosi dell’Uno?
E’ probabile. Dio ( parlo di dio come essere reale, tangibile e sensibile che osserva e capeggia le sue schiere) si era lasciato avvicinare dall’Uomo e l’Uomo per sua stessa natura vera divina, si è trovato a oltrepassare il limite e a riprendersi egli stesso la sua essenza. Dio oltre dio, il Dio nell’Uomo, L’Uno generante e coscienza di ogni cosa.
Mohammed era in continua corsa sulla Scala che egli stesso vide e percepì nel deserto. Una scala protetta da Angeli divisi in due schiere, una a destra e l’altra a sinistra, gli angeli sulla fila di sinistra oscuri, esseri di fuoco, neri come pece, imponenti e dalla voce ruggente. Sulla destra angeli dal volto chiaro come la luna piena, con pelle d’alabastro. Ma qualcosa in lui andò molto oltre. E venne bloccato dalla rivelazione ricevuta da dio dai Jinn. Sicchè Mohammed non vide mai dio. Arrivò a due tiri d’arco da lui. E lì s’arresto per sempre. Ma aveva aperto una via strana a chi tentava di accedere con l’estasi oltre la realtà materiale dei corpi d’argilla. Quella stessa che portò alcuni Uomini ad attraversare i due tiri d’arco, e penetrare nell’Origine stessa dell’Uomo, l’Uno.
Io Sono il Vero!
Nessun essere umano nel seno delle religioni , in tutte, oggi si permette una simile esclamazione. Semplicemente perché nel deserto Uomini e Ginn parlarono, mentre Ifrit rubarono quanto venne detto da dio e dagli angeli sulla Verità. L’Uomo sapeva nelle sabbie del deserto che un’era di controllo da parte delle Religioni Mesopotamiche e Politeistiche andava concludendosi, qualcuno si stava portando su una via diversa, aveva capito che era Uno e Uno era da sempre.
Ma poi perché si arrestò?
Fu dio a chiamare Mohammed per la ‘salita’.
E fu quello il momento in cui l’Uomo arrestò la sua liberazione?E cominciò a credere in dio…

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